Assicurazione invalidità permanente: cosa detrarre dal 730?
L’assicurazione invalidità permanente è un’alleata preziosa di cui si spera di non avere mai bisogno, perché è in grado di dare una sicurezza dal valore incalcolabile. La condizione dell’invalidità permanente cambia la vita della persona che la subisce e della sua famiglia sia dal punto di vista psicologico-emotivo, sia dal punto di vista economico. Almeno per quest’ultimo, l’assicurazione può garantire una tranquillità senza pari.
Il sostegno statale, in queste situazioni, esiste ed è un pilastro della nostra società, ma raramente è sufficiente, ecco perché per chi decide di stipulare un’assicurazione per l’invalidità permanente sono previste detrazioni fiscali. Come per tutti i prodotti assicurativi sanitari, lo Stato ha interesse a incentivarne la sottoscrizione perché riducono la pressione dei costi e del sovraffollamento del Sistema Sanitario Nazionale.
Quali detrazioni fiscali per l’assicurazione invalidità permanente?
L’Agenzia delle Entrate precisa che “sono detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana”. Quindi si ottiene una detrazione fiscale del 19% se si stipula uno di questi prodotti:
Assicurazione sulla vita o temporanea caso morte.
Sono due sono le condizioni di applicabilità: il contratto di sottoscrizione non deve prevedere la possibilità dell’assicurazione di recedere dallo stesso e l’acquisto deve avvenire con sistemi di pagamento tracciabili (es. bonifico). L’ammontare della detrazione ha dei tetti massimi:
530 euro per le assicurazioni infortuni e vita (750 se la persona assicurata ha una disabilità grave);
1.291,14 euro per le assicurazioni per la non autosufficienza.
Chi può ottenere le detrazioni fiscali per l’assicurazione invalidità permanente
Le detrazioni fiscali possono essere richieste dal contribuente che sostiene la spesa per una polizza assicurativa, anche se sottoscritta con una compagnia assicurativa estera. Questo soggetto, però, non deve necessariamente coincidere con la persona assicurata né con il contraente indicato nel contratto di assicurazione. Per chiarire, la detrazione spetta in tutti e 3 i casi seguenti:
Il contribuente è sia il contraente sia l’assicurato;
Il contribuente è il contraente e l’assicurato è un familiare a carico;
Il contribuente sostiene le spese e un familiare a carico è sia contraente sia assicurato.
Dal 2020 sono state introdotte nuove soglie di reddito per le detrazioni delle spese assicurative nel 730:
La detrazione completa spetta solo a chi ha un reddito complessivo pari o inferiore a 120.000€;
Al di sopra dei 120.000€ si ha diritto a detrazioni decrescenti, inversamente proporzionali al reddito;
Con un reddito complessivo pari o superiore a 240.000€ non si ha diritto ad alcuna detrazione.
Come e quando richiedere le detrazioni fiscali
Le detrazioni fiscali per l’assicurazione invalidità permanente si possono richiedere nella dichiarazione 730 dell’anno successivo a quello in cui si è sottoscritta la polizza: per esempio, nella dichiarazione dei redditi 2023 si può inserire la detrazione fiscale per tutte le polizze acquistate e pagate dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022. Non rilevano le date di validità della polizza, bensì solo la data di pagamento.
È importante conservare i documenti che possano attestare il diritto a ricevere le detrazioni in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate: il contratto di assicurazione con i dati di contraente e assicurato e una ricevuta del pagamento.
Nelle valutazioni da fare prima di prendere la decisione di acquistare un’assicurazione invalidità permanente è importante affiancare al calcolo dei costi anche le detrazioni fiscali correlate.
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